È sempre più evidente la necessità di aumentare gli sforzi per minimizzare gli effetti delle attività antropiche sul pianeta che generano l’innalzamento delle temperature, ormai destinate a superare la soglia dei 2 gradi Celsius, fissata dagli accordi di Parigi. È necessario agire, ognuno per la propria parte, ed investire maggiormente nella decarbonizzazione focalizzandosi su uno dei settori più critici, quello dei trasporti, che negli anni ha ridotto solo in modo limitato le emissioni di gas a effetto serra assumendo così un peso sempre maggiore. Diventa dunque sempre più urgente imprimere una decisa accelerazione verso una transizione dei trasporti che sia più responsabile ancor prima di essere sostenibile.
Le aziende, ora finalmente obbligate anche dalle leggi in materia di bilancio a redarre e rendere pubblico il proprio report di sostenibilità, sono chiamate a contribuire attraverso l’adozione di una quota via via crescente dei mezzi elettrici nella flotta aziendale.
«Fleet220, azienda specializzata nella gestione della decarbonizzazione della flotta – assicura Tiziana Marchisio, direttore commerciale Fleet220 – fornisce un servizio modulabile, completo e chiavi in mano, accompagna le aziende nel percorso di transizione elettrica, assistendole dalle fasi preliminari fino al completamento del progetto. Infine, garantisce un’assistenza dedicata ed un supporto costante al cliente».
Come nasce Fleet220?
«Fleet220 è uno spin-off di Route220, azienda di proprietà italiana, che nel 2014 ha creato una piattaforma di integrazione fra i servizi di geolocalizzazione, accesso e pagamento delle colonnine di ricarica, partendo dall’idea del fondatore, Franco Barbieri, che aveva la necessità di ricaricare la propria vettura elettrica e che si era scontrato con le difficoltà operative del mercato di allora. Da questa prima opportunità di fornire risposte alle esigenze di un nuovo mercato, Route220 ha sviluppato una serie di servizi per gli utenti di auto elettriche attraverso l’app “evway” e un sistema di gestione di stazioni di ricarica attraverso una piattaforma proprietaria, per poi focalizzarsi sulla decarbonizzazione delle flotte aziendali».
Che servizi offrite alle aziende?
«Iniziamo sempre effettuando una valutazione preliminare delle esigenze aziendali e delle caratteristiche del sito, in stretta collaborazione con il fleet manager e il facility manager aziendali. In particolare, al fleet manager offriamo un’attività di consulenza sulla preparazione della “car list” attraverso la valutazione degli spostamenti così da incrementare l’utilizzo di auto elettriche, con il facility manager ottimizziamo l’infrastruttura di ricarica sia aziendale sia domestica con una proposta su misura. Successivamente ci occupiamo della fornitura e della installazione delle stazioni di ricarica – seguendo anche l’eventuale rapporto con l’amministratore di condominio – della loro gestione e manutenzione, sia on-site sia da remoto, per contenere tempi e costi. L’app my-ev-fleet, brandizzata con colori e logo del Cliente, è lo strumento che consente ai destinatari dell’auto aziendale di identificare e utilizzare le infrastrutture di ricarica pubbliche, oltre 700.000 punti in Europa. Da ultimo, Fleet220 ha messo a punto una piattaforma tecnologica dove vengono riportate tutte le informazioni utili riguardanti la flotta: consumi, costi, chilometri percorsi e mancate emissioni di CO2 così da gestire in modo puntuale, efficiente e sostenibile tutti gli aspetti della flotta».
Come avviene la gestione della ricarica domestica?
«Le installazioni a casa dei dipendenti hanno visto una crescita significativa, anche legata alle nuove modalità di lavoro remoto. Infatti, anche se la velocità di ricarica è più bassa rispetto a quella di un’infrastruttura aziendale o pubblica, si può contare sulla possibilità di stare molto più tempo attaccati al connettore, la notte, godendo del vantaggio di ricaricare senza spostamenti e a costi più contenuti. Le stazioni di ricarica installate comunicano con la piattaforma, consentendo di monitorare il prelievo di energia dalla rete domestica e quindi di rimborsare il dipendente. Con Fleet220 l’azienda può decidere di effettuare il rimborso direttamente oppure affidare il servizio a noi. La rete di installatori di Fleet220 opera su tutto il territorio nazionale ed europeo, garantendo così alle aziende pieno supporto per le infrastrutturazioni domestiche».
Elettrificare la flotta aziendale è conveniente per l’azienda che decide di intraprendere questo percorso?
«Quando si valuta la convenienza dell’elettrificazione della flotta, spesso si concentra l’attenzione solo sulla pura convenienza economica legata al costo della ricarica, che è il dato più variabile a seconda del luogo dove avviene la ricarica: in azienda, a casa, sulle stazioni pubbliche. Queste tre situazioni hanno costi crescenti ed è per questa ragione che, ogni qualvolta l’azienda disponga di spazi di parcheggio, suggeriamo di installare l’infrastruttura di ricarica in sede. Ma la convenienza economica dell’auto elettrica si basa soprattutto sui minori costi di manutenzione, che determinano un minor total-cost-of-ownership complessivo. In aggiunta, è importante che le aziende attente ai temi di ESG e sostenibilità considerino anche questi aspetti nella valutazione complessiva. Fleet220 utilizza infatti una metodologia certificata secondo la norma ISO 14064, per la corretta determinazione delle mancate emissioni di CO2 in ambiente; le aziende possono quindi contabilizzare questo impegno nel loro bilancio di sostenibilità».